martedì 1 maggio 2012

il primo maggio

Oggi è il primo giorno di maggio, in questa data viene celebrato il lavoro.
Il lavoro di tutti di quelli che fanno gli operai, gli impiegati, i dirigenti e anche gli imprenditori, ma soprattutto di coloro i quali il lavoro lo hanno perso, lo stanno cercando o peggio non lo hanno mai avuto.
E' sbagliato considerare la festa del primo maggio la festa del lavoro soltanto delle classi sociali più svantaggiate.
In questo momento che il lavoro manca per tutti, in questo momento funestato da una serie impressionante di suicidi e eventi tragici almeno in questo giorno cerchiamo di guardare al futuro con ottimismo.
L'ottimismo dobbiamo trovarlo nelle nostre coscienze e nei nostri animi, E' l'ottimismo che ci deve derivare dalla certezza che nel passato, nel presente e anche nel futuro faremo il possibile per risollevarci.
Cerchiamo di cogliere il malessere che magari attanaglia il nostro vicino, ma che non riesce a esprimere, confortiamolo con un  gesto, con una parola.
Ieri ho sentito la testimonianza in una trasmissione del figlio di un imprenditore che si è tolta la vita.
Si lamentava che il nostro Presidente ha sempre parole di conforto (come è giusto che sia) per coloro i quali perdono la vita mentre lavorano, ma in queste settimane non abbiamo sentito una parola da parte sua per quelle famiglie colpite da lutti altrettanto tragici.
Anche quelli sono morti sul lavoro, come quel povero portiere di uno stabile di Napoli che con il licenziamento ha perso contemporaneamente il lavoro e la casa, e non ha trovato altro modo per esprimere il suo dramma che mettersi una corda al collo.


...ho appena letto cosa ha detto il nostro Presidente : la solita solfa del lavoro ai giovani .... quanta ipocrisia.
Invece di celebrare il primo maggio con Monti, Passera Fornero etc. abbia il cuore e la faccia di andare tra la gente, quella che ha bisogno di parole vere e di conforto autentico  e non si chiuda nella sua reggia.


Fine

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